Tutti i materiali per pavimentazioni dovranno possedere,
oltre che le caratteristiche riportate nella vigente normativa, valori
di resistenza allurto, resistenza a flessione e coefficiente di
usura adeguati alle funzioni svolte dalle superfici da trattare. Le
pavimentazioni dovranno addentrarsi per almeno 15 mm entro lintonaco
delle pareti, che dovrà essere tirato verticalmente fino al pavimento
stesso, evitando ogni raccordo o guscio. Le superfici dovranno risultare
perfettamente piane, evitando comunque ondulazioni superiori alluno
per mille. Pavimentazioni esterne dovranno essere poste in opera con
giunti di dilatazione della dimensione minima di 4 mm, opportunamente
sigillati con idonei materiali di tipo naturale, entro una maglia di
dimensioni massime pari a 4,00x4,00 m. In corrispondenza di ogni pavimentazione
dovrà sempre essere posta in opera una zoccolatura dello stesso
tipo di materiale impiegato nella pavimentazione medesima ovvero di
materiale lapideo a scelta della DL. I pavimenti andranno posati su
uno strato di malta disteso sul massetto di sottofondo preventivamente
spolverato di calce a consistenza di terra umida dello spessore
di circa 6 cm confezionata con calce e sabbia in rapporto 1/3. La malta
avrà granulometria con assortimento crescente in maniera uniforme
da 0,1 mm a 3,5 mm. Gli elementi, preventivamente bagnati a rifiuto
per immersione, dovranno essere posati accostati il più possibile,
procedendo quindi alla battitura con frattazzo per ben sistemarli sul
letto di malta (in alternativa possono essere impiegati idonei collanti
naturali). Si procederà quindi alla ripassatura stendendo sul
pavimento boiacca di calce e sabbia, colorata ove richiesto dalla
DL con pigmenti naturali. La superficie finita dovrà essere
pulita e/o tirata a lucido con segatura di legno bagnata (castagno escluso).
Saranno impiegati i seguenti materiali:
Marmette e marmettoni: i colori aggiunti negli impasti devono
risultare privi di radioattività. Qualora non sia possibile eseguire
indagini strumentali, sono in genere da evitare le colorazioni blu cobalto
ed i rossi.
Gres porcellanato (piastrelle di ceramica pressate a secco completamente
vetrificate).
Gres rosso (piastrelle di ceramica pressate a secco non smaltate).
Cotto (piastrelle di ceramica estruse): sullo strato di malta
si disporranno gli elementi di cotto comprimendoli affinché la
malta stessa rifluisca nei giunti. Le connessure la cui larghezza non
dovrà superare i 2-3 mm dovranno essere stuccate con boiacca
di calce impastata con colore simile a quello delle piastrelle.
Clinker (piastrelle di ceramica estruse smaltate o non smaltate).
Linoleum: il prodotto deve risultare dalla mescolanza di materie
prime naturali, quali farine di sughero, legno, pigmenti, olio di lino,
con rovescio in juta priva di minio, a struttura monostrato con disegno
passante attraverso tutto lo spessore fino al supporto in juta. I prodotti
in linoleum devono essere inodori, inattaccabili agli acidi, stabili
nei colori e nelle dimensioni, resistenti allusura, alle impronte,
allelettricità, al fuoco. Gli elementi dovranno essere
fissati con opportuni collanti naturali solo dopo il completo prosciugamento
del letto di posa, la cui superficie dovrà essere tirata a frattazzo
fine e rifinita con strato di malta al caolino (livellina) o altro prodotto
sempre di origine naturale, con piano orizzontale perfettamente liscio
e senza ondulazioni. Il pavimento ultimato dovrà essere pulito
con segatura di legno (castagno escluso) umida e saponata e quindi trattato
con olio di lino cotto.
Legno in listoni inchiodati (su travetti in abete o cantinelle,
su listelli, su tavolato) o incollati (su sottofondo in cls, su pavimento
preesistente, su pannelli isolanti). Il materiale deve essere scelto
tra essenze di rovere, abete, larice, robinia o altre essenze nazionali
e non in via di estinzione, con umidità caratteristica non superiore
al 10-12%. Saranno esclusi prodotti con nodi cadenti, fenditure, marciumi,
tasche di resine, tarlature o gallerie di insetti. Dovranno avere adeguati
valori alle prove di durezza e di impronta al punzone e rispondere pienamente
ai requisiti ottimali riguardanti il taglio e la stagionatura.
Soglie in pietra locale è prevista la messa in opera nello
spessore minimo di 3 cm in corrispondenza degli ingressi.
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