Malte
Le malte per murature saranno senza aggiunta di cementi o derivati del clinker e dovranno corrispondere alle seguenti proporzioni:
a) malta grossa - sabbia vagliata grossa 3 volumi
- calce spenta naturale in pasta 1 volume
b) malta comune - sabbia vagliata 2 volumi
- calce spenta naturale in pasta 1 volume
c) malta fine - sabbia vagliata fine 2 volumi
- calce spenta naturale in pasta 1 volume
d) malta di calce idraulica - sabbia vagliata 1 m3 o idrata in polvere
- calce naturale 4 q
Per la scelta della malta di allettamento si dovrà tener conto che la resistenza della malta stessa sia correlata a quella del mattone o del blocco utilizzato. Dovranno essere usati solo leganti che abbiano un contenuto alcalino Na2O<=1,5% al fine di evitare efflorescenze. Le murature dovranno sempre essere isolate dalle fondazioni con più strati di cellulosa impregnata con sali di boro e oli vegetali. I muri di tamponamento devono essere eseguiti fino al penultimo corso; il completamento della muratura, serrata a forza, può essere effettuato dopo un congruo periodo di tempo per consentire l’assetto ed il ritiro della parte sottostante. Nelle murature con intercapedine dovrà tenersi conto che l’ampiezza dell’intercapedine stessa dovrà permettere, oltre all’interposizione dello strato di materiale coibente biologico, uno spessore d’aria inferiore a 3 cm, tale da non provocare moti convettivi interni. All’innesto con muri da costruirsi successivamente o in aggiunta dovranno essere previste opportune ammorsature.


Impermeabilizzazioni
È stato previsto un adeguato trattamento di impermeabilizzazione in corrispondenza delle seguenti strutture:
01. Pareti controterra e pareti verticali esterne di murature anche non interrate
02. Tra opere di sottofondazione e strutture in elevazione
03. Primo solaio di calpestio – o massetti realizzati su vespai – dei piani terra, semi-interrato o
interrato
04. Coperture piane
05. Coperture a tetto
07. Ogni altra copertura (piani porticati, passaggi coperti, pensiline, ecc.)
08. Centrali termiche
09. Logge e balconi
10. Chiostrine
11. Soglie esterne, davanzali e parapetti
12. Tutti i raccordi verticali dei punti precedenti
13. Ovunque sia necessario per condizioni di Progetto, anche se non specificato ai precedenti
punti.

I materiali impiegati e la messa in opera dovranno garantire in ogni caso l’assenza di qualunque infiltrazione d’acqua e la durabilità nel tempo dei requisiti originari. Le membrane dovranno essere realizzate solo con prodotti naturali, riciclabili ed imputrescibili, assemblati termicamente senza l’impiego di collanti ed additivi chimici. Potranno essere impiegati, oltre a quanto descritto nelle rispettive voci di Capitolato relative alle singole opere, bentonite di sodio naturale in pannelli, cordoli e membrane, guaine in carta di cellulosa impregnata con sali di boro ed oli naturali, materiali geocomposti riciclati e simili. I manti impermeabili delle coperture devono essere traspiranti. Il piano di posa dei manti su opere murarie dovrà avere comunque pendenze non inferiori al 2% ed essere privo di asperità. La superficie dovrà essere perfettamente lisciata (a frattazzo o simili), livellata, stagionata e con giunti elastici di dilatazione. Lo spessore minimo non dovrà mai essere inferiore a 4 cm. Il raccordo dei manti impermeabili con le strutture che li circondano e la presenza di fori, passaggi, lucernari, cupolini e simili dovrà prevedere gusce, colli di risvolto, ecc., il cui lembo superiore dovrà essere protetto con l’impiego di scossaline in lamiera di zinco o rame. L’altezza dei colli di risvolto deve essere superiore al massimo livello raggiungibile dell’acqua. Nella realizzazione e messa in opera dei sistemi di impermeabilizzazione andranno adottati uno dei seguenti tipi di posa:
a) il sistema in indipendenza dovrà essere eseguito con la posa a secco della membrana impermeabile senza alcun collegamento al supporto. In questo caso lo strato impermeabile dovrà essere completato da una copertura pesante (ghiaia o pavimentazione). Dovranno essere previsti inoltre idonei strati di scorrimento;
b) il sistema in semiaderenza sarà realizzato, in assenza di ghiaia o pavimentazioni di copertura, fissando lo strato impermeabile al supporto nei punti perimetrali e di particolare sollecitazione meccanica. La superficie totale dei punti di ancoraggio non dovrà essere superiore al 35% della superficie impermeabilizzante (in zone fortemente ventose tale valore verrà elevato al 56-60%);
c) il sistema in aderenza sarà usato in situazioni di vento forte, falde di copertura a forte pendenza, in prossimità di bocchettoni, muretti, cornicioni, ecc. e sarà realizzato mediante il fissaggio totale dello strato impermeabile al supporto sottostante.
Le membrane impermeabili, nei vari materiali, dovranno essere montate rispettando le seguenti prescrizioni:
a) pulizia del sottofondo da tutte le asperità, residui di lavorazioni, scaglie di qualunque tipo e salti di quota. Nel caso di sola impermeabilizzazione su solai costituiti da elementi prefabbricati, tutte le zone di accostamento tra i manufatti dovranno essere ricoperte con strisce di opportuno materiale;
b) posizionamento del manto (a più strati) con posa a giunti sfalsati e sovrapposizioni per almeno 10 cm;
c) posa in opera di uno strato scorrimento sopra lo strato finale (per consentire la dilatazione termica del manto impermeabile indipendentemente dalle eventuali pavimentazioni superiori).

 

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