Lideale supporto dovrà presentare una superficie
ruvida e fortemente porosa, con capacità di assorbimento media
e nessuna traccia di contaminazione da oli, sali solubili, materiali
disciolti o malfermi, strati superficiali incompatibilmente aggiunti.
Gli intonaci dovranno essere costituiti da malte a base di calci di
buona qualità che, poste a contatto con il supporto, devono aderire
sia meccanicamente (per compressione) che chimicamente (combinandosi
con elementi quali silice, allumina, ossidi di ferro, ecc.) formando
un corpo unico e continuo con il supporto stesso. Gli impasti da utilizzare
nei dovuti rapporti tra componenti (calce-sabbia-pozzolana-cocciopesto-acqua)
dovranno avere un legante con spiccate affinità chimiche con
il supporto e manifestare proprietà di adesione maggiori di quanto
non sia il loro potere di coesione. La dosatura dovrà essere
realizzata mediante apposite casse di dosaggio tramite recipienti di
cantiere (secchio, carriola) escludendo dosaggi approssimativi quali
il "numero di palate". Per la preparazione di malte che costituiscano
i tre strati dellintonaco (rinzaffo, arricciatura, finitura) dovranno
scegliersi rispettivamente aggregati grossi, medi e fini; è da
escludere in ogni caso il sovvertimento di tale sequenza. Composizione
e dosaggi delle malte dovranno essere comunque preventivamente approvati
da parte della DL.Per le nuove murature lesecuzione degli intonaci,
interni od esterni, dovrà essere effettuata dopo unadeguata
stagionatura (pari ad almeno 50-60 giorni) delle malte di allettamento.
Le superfici dovranno essere accuratamente preparate, pulite e bagnate.Per
le vecchie strutture non intonacate si dovrà procedere al distacco
di tutti gli elementi non solidali con le murature, alla bonifica delle
superfici ed alla lavatura. Per le vecchie strutture già intonacate
si procederà allasportazione dei tratti di intonaco non
aderenti o compromessi, alla scalpellatura delle superfici ed alla lavatura.
Lesecuzione degli intonaci dovrà essere sempre protetta
dagli agenti atmosferici. Lo strato finale non dovrà presentare
crepature, irregolarità negli spigoli, mancati allineamenti o
altri difetti. Le superfici dovranno essere perfettamente piane con
ondulazioni inferiori alluno per mille e spessore pari ad almeno
15 mm. La messa in opera dello strato di intonaco finale dovrà
essere comunque preceduta dallapplicazione, sulle murature interessate,
di uno strato di intonaco grezzo al quale verrà sovrapposto il
tipo di intonaco prescelto.
Intonaco grezzo
Sarà costituito da un primo strato (rinzaffo) di malta conforme
alle caratteristiche richieste secondo il tipo di applicazione (per
intonaci esterni od interni). Verranno predisposte delle fasce guida
a distanza ravvicinata. Dopo la presa di questo primo strato verrà
applicato un secondo strato (arricciatura) di malta più fine,
in modo da ottenere una superficie liscia ed a livello con le fasce
precedentemente predisposte, stuccando e regolarizzando la superficie
esterna così ottenuta.
Intonaco civile
Dovrà essere applicato dopo la presa dello strato di intonaco
grezzo e sarà costituito da una malta, con grani di sabbia finissimi,
lisciata mediante fratazzo rivestito con panno di feltro o simili, in
modo da ottenere una superficie finale perfettamente piana ed uniforme.
Sarà pertanto formato da tre strati, di cui il primo di rinzaffo,
un secondo di arricciatura tirato in piano con regolo e fratazzo e la
predisposizione di guide, un terzo strato di finitura formato da uno
strato di colla della stessa malta passata al crivello fino, lisciata
con fratazzo metallico o alla pezza su pareti verticali.
Intonaco termocoibente
Ove sia necessario nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia
di contenimento dei consumi energetici adottando il particolare criterio
di valutazione riferito al sistema edificio-impianto termico (vd. anche
§ "Isolamenti termici" e Art. "Impianto termico
e solare-termico"), è onere dellImpresa appaltatrice
prevedere sia nelle strutture di tamponatura esterne che in quelle verso
i vani non riscaldati anche tramite la sostituzione dellintonaco
esistente uno strato di intonaco termocoibente, fonoassorbente,
inerte al fuoco, idrofobizzato, permeabile al vapore, composto da calce
idraulica naturale e silici espanse o altro materiale minerale, avente
uno spessore minimo di 40 mm e comunque tale da garantire un idoneo
valore di trasmittanza, dato in opera a più riprese finite al
rustico e successiva rasatura con finitura liscia su sottostante strato
di intonaco grezzo. Il legante, silicato bicalcico, sarà derivato
dalla cottura a bassa temperatura di marne, successivamente macinato
e polverizzato, arricchito se necessario nel proprio contenuto di silicati
mediante laggiunta di pozzolana. Gli inerti di cava saranno ottenuti
da rocce silicee o altro materiale minerale, selezionati per grado di
purezza e compatibilità con il legante. Per applicazioni su murature
incoerenti, fondi instabili, piani in calcestruzzo, fondi minerali,
al fine di garantire un solido ancoraggio su tutta la superficie, dovrà
sempre essere applicato un ponte di aderenza costituito da conglomerato
a base di calce idraulica naturale ed inerti calcarei o altro materiale
minerale di appropriata granulometria (0-4 mm), con idonea resistenza
allo strappo.
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